Alcuni punti TOTALMENTE a titolo personale:
1) Quale sarebbe il problema che spinge a voler donare in modo anonimo? Voi non pagate per dei servizi, non siete clienti, non esiste un database che lega i pagamenti agli account. Specie perche’ non si tratta di pagamenti, sono donazioni. Un* puo donare anche se non e’ in alcun modo coinvolto, non ha un account su ai. Quindi? Per quale motivo discutere della supposta impossibilita’ di tracciamento dei pagamenti Bitcoin?
2) Se per motivi di coerenza il Paypal e’ molto peggio del Bitcoin ( cosa con la quale mi sento di essere d’accordo peraltro ), e’ per motivi di comodita’ molto meglio del Bitcoin. Se per motivi di coerenza dovessimo smettere di usare Paypal ( non usando nemmeno Bitcoin ), quali possibilita’ di pagamento vi sembrerebbero consone, coerenti, e anche comode ( dato che una modalita’ troppo scomoda non avra’ altra conseguenza che la mancata donazione )?
3) Ma chi lo dice che autistici debba essere coerente? Autistici fornisce dei servizi, i principi che ci spingono sono chiari, le modalita’ sono chiare. E la pigrizia e’ coerenza allo stato puro. Penso che alle volte sia lecito dare le giuste priorita’, anche perche’ di problemi e di sfide Autistici se ne accolla gia’ un certo numero. Non e’ che siamo qui per farvi divertire, e la solidarieta’ e’ un processo biounivoco.
4) Mentre voi avete degli account anonimi, la privacy tutelata, gli ip cancellati dai log e cosi’ via Autistici a piu riprese si e’ accollata la responsabilita’ legale di questa presa di posizione, con persone che non sono per niente anonime, noi. Perche’ mai un utente di Autistici non puo’ prendersi la responsabilita’ di donare a proprio nome, considerato il fatto che come gia’ detto, questo non costituira’ mai motivo di persecuzioni legali?